mercoledì 26 dicembre 2007

Africa - Ghana 2007

French man's hotel - Ankasa Forest 30/11 - 10/12

Questa è stata la mia residenza ghanese durante gli ultimi giorni ad Ankasa. Stupenda!
Si trova vicino ad un piccolo villaggio ma è praticamente isolata sulla cima di una collina. Intorno qualche piccola casa ed una decina di anime ad abitarle.
Stavo senza acqua e senza luce ma in compenso la sera si accendevano milioni di lucciole, uno spettacolo che ormai in Italia non possiamo più vedere.
Avevo un bidone in cui raccoglievo l'acqua piovana, che in questa zona fortunatamente non manca mai.
Mi sono lavata per dieci giorni con l'antisettico e ho cotto riso e moscerini tutte le sere ma in confronto al relax che ho provato niente è importante.
La mattina presto mi alzavo e con la mia bicicletta raggiungevo la sede del parco per poi andare a piedi fino alla torre a fare il mio lavoro. La sera verso le 5 tornavo nel mio albergo ***** e preparavo il solito riso e uova o riso e sardine. C'era sempre qualcuno che veniva a trovarmi anche se non aveva niente da dirmi, sembrava che il loro passatempo preferito fosse guardarmi!
Non so se la prossima volta tornerò lì, io lo spero tanto ma purtroppo la sua ubicazione è un pò troppo lontana dalla torre e se non compreremo un mezzo motorizzato, difficilmente potrò starci.

La mia stanza era un covo di topi e blatte ma dopo un giorno di olio di gomito ho reso quella piccola capanna, una reggia principesca. La notte dalla foresta arrivavano dei suoni fortissimi, era pieno di animali rumorosi ma che non disturbavano affatto il sonno, anzi...
Caldo tanto caldo e un'umidità pazzesca, credo di non aver mai indossato dei vestiti asciutti durante tutto il tempo ad Ankasa.
A rendere tutto ancora più piacevole c'era la compagnia di Abyio che dopo il lavoro passava il suo tempo con me a mettere a posto i dati raccolti durante il giorno. E' un guardiaparco e mi ha aiutato molto a gestire i rapporti con quelli con cui lavoravo. Mi ha dato una mano a fare un pò tutto e anche adesso sta cercando un botanico con cui vorrei collaborare ma che sembra irrangiungibile. Siamo stati insieme anche ad Accra ma se devo dire la verità, da buona vecchia romana, in città gli sono stata più utile io. La gente che ha sempre vissuto nei villaggi è ovviamente molto semplice, pensare a loro in una società come la nostra mi fa venire i brividi, chiunque potrebbe approfittarne. Se mai avrò tempo, la prossima volta dovremmo andare insieme in Nigeria a prendere la sua macchina che diventerà temporaneamente la mia e a conoscere suo padre che vive lì e lavora in tv... magari vado a fare la ballerina a TeleNigera!!!

La foresata di Ankasa è veramente bella, l'altezza degli alberi è di 40 m, sono dei giganti.
Questa nella foto è la Cattedrale di Bambù un posto mistico in cui ci sono degli enormi ciuffi di bambù e un piccolo fiume che con il rumore delle acque che scorrono rompe l'insolito silenzio che non è certo tipico di questa foresta. Qui vicino c'è un campo in cui vivono 7-8 guardia parco ed è probabilmente lì che andrò a stare a febbraio.
Insomma non vedo l'ora di tornarci anche se potete stare tranquilli, l'esterofilia non l'avrà vinta su di me neanche stavolta, per quanto sia un posto meraviglioso, il mio corpo non è fatto per vivere lì e quindi mettetevi l'anima in pace, dovrete sopportarmi ancora per molto!!!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ero rimasto un po' indietro con gli aggiornamenti... e' un piacere leggere il tuo blog e tutti i tuoi racconti del ghana... Ciao, Zhu'

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